Nel 2025, gli attacchi informatici si fanno sempre più sofisticati, ma spesso il punto d’ingresso rimane sorprendentemente semplice: una password debole, riutilizzata o non protetta.

Nonostante la crescente digitalizzazione dei processi aziendali, molte organizzazioni continuano a gestire le credenziali in modo approssimativo:

  • Utilizzo della stessa password per più account o servizi
  • Archiviazione su fogli Excel non protetti
  • Condivisione informale via email o messaggi non criptati
  • Nessuna politica di rotazione o verifica

Tutto questo espone l’azienda a rischi concreti: accessi non autorizzati, perdita di dati sensibili, blocco delle attività e danni reputazionali.

Ecco le buone pratiche da adottare nel 2025 per proteggere le credenziali aziendali:

🔷 Utilizzo di password manager aziendali
Permettono la generazione, archiviazione e condivisione sicura delle credenziali tra team, con controllo degli accessi e registri delle attività.

 🔷Implementazione dell’autenticazione a due o più fattori (2FA / MFA)
Essenziale per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza, anche in caso di furto delle credenziali.

🔷 Formazione periodica del personale
Ogni dipendente deve essere consapevole delle minacce attuali e delle buone pratiche di sicurezza digitale. La prevenzione comincia dalla cultura aziendale.

🔷 Controlli e audit regolari
È fondamentale monitorare l’utilizzo delle credenziali, revocare prontamente gli accessi non più necessari e aggiornare le policy di sicurezza.

In un contesto digitale sempre più esposto, la gestione professionale delle credenziali non è più una scelta, ma un requisito minimo per garantire la resilienza e la continuità operativa.

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